È un’esplosione di intenso fucsia dai petali lunghi, bi o triforcuti. Il pomposo nome scientifico è Centaurea uniflora. Nella variante “nervosa” si trova molto spesso nei nostri prati fino a quote piuttosto elevate. Tant’è vero che il nome più comune suona “fiordaliso alpino”. L’appellativo scientifico ha origini antichissime, addirittura mitiche. Pare infatti che il centauro Chirone, medico dell’eroe omerico Achille, guarì da una profonda ferita grazie all’utilizzo topico di questa essenza. La centaurea è anche definita “nervosa” a causa della nervatura ben evidente delle foglie. Il suo cugino più noto, il fiordaliso comune, con petali blu – viola, è utilizzato in erboristeria per le proprietà anticoagulanti, antibatteriche, antibiotiche, diuretiche, antiinfiammatorie. Viene impiegato sotto forma di infuso, tisana o pomata.
Elio Spada