Ce n’è una gran quantità anche da noi. Lungo le cancellate e le reti dei giardini si possono notare a primavera inoltrata le sue fitte infiorescenze bianche, costituite da piccoli fiori a cinque petali, e le foglie permanenti lanceolate con bordi finemente dentellati. Si chiama Photinia che in greco significa “splendente” a causa del colore rosso intenso assunto dalle foglie di alcune varietà durante la stagione della fioritura. Ma fate attenzione. Molte photinie presentano bacche e foglie velenose a causa della presenza di acido cianidrico, tossina che si trova anche nei noccioli di pesche, susine e prugne. Meglio guardare e non toccare.