Lo chiamano “trombetta della Madonna” forse a causa del bell’azzurro – viola dei petali. Ma anche “giglio africano” per le sue origini. Sta di fatto che l’agapanthus, uno dei fiori preferiti da Claude Monet (il pittore delle ninfee) che lo ha riprodotto in alcuni dipinti, è una dalle essenze vegetali più diffuse nei nostri giardini. Si chiama agapanthus dal greco “agape” (amore fraterno, convito d’amicizia) e “anthos” (fiore). Insomma, è il fiore dell’amore e dell’’amicizia sincera. È molto bello ma anche pericoloso perché possiede sostanze tossiche che possono produrre significative irritazioni della pelle. Meglio usare i guanti quando ve ne occupate.