Si è svolta ieri, sabato 20 aprile 2024, nella sede di Torino in Corso Trento 13 l’Assemblea nazionale della Università della Terza Età Unitre. A partecipare , se pur senza diritto di voto ma solo come osservatori,una delegazione dalla appena costituitasi Unitre Valsassina, il Presidente Enrico Baroncelli, la Vice Presidente Gabriella Bergamini, e la Segretaria Laura Luigia Invernizzi. Il diritto di voto viene dato per inciso alle sezioni che abbiano almeno tre anni di anzianità e circa 200 aderenti.
Il motivo del viaggio dalla Valsassina era però soprattutto la curiosità di conoscere l’ambiente originario di Unitre e qualcuno dei suoi dirigenti.
Non erano presenti fisicamente molte persone perchè la maggior parte delle sezioni si sono collegate online, come ci collegheremo sicuramente anche noi l’anno prossimo. Una cinquantina i presenti e circa 170 delegati delle vari sezioni in tutta Italia collegati via Meet, per votare anche i cambiamenti allo Statuto nazionale.
Questi cambiamenti riguardano più che altro la possibilità di fare aderire alla rete Unitre non solo le Associazioni, come quella valsassinese, ma anche le Fondazioni, che secondo l’Unitre hanno maggiori margini di manovra e di agilità.
Fondazioni che però eroghino servizi e attività sempre in base allo spirito originario, e assolutamente volontaristico, che animano l’Unitre.
Un altro argomento che era all’ordine del giorno era quello del Bilancio nazionale: circa 178.000 euro di entrate, dovute perlopiù ai contributi delle sezioni, che versano alla sede centrale 2,50 euro per associato, più qualche contributo da enti locali e donazioni, mentre le spese sono maggiori di circa 40.000 euro.
La maggior parte delle spese riguardano il personale dipendente e spese varie, dalla cancelleria ai manifesti.
Quindi si è trattato più che altro di una riunione amministrativa.
Infine la rielezione del Presidente nazionale, per cui si è riproposto Pier Carlo Rovera: questi ha ricordato la difficoltà di far rinascere le l’Unitre, dopo la fermata dovuta all’epidemia del Covid e all’impossibilità di ritrovrsi in presenza. “E’ stato difficile – ha detto Rovera – ma ce l’abbiamo fatta: oggi l’Unitre è ancora ben forte e salda in tutta Italia”. Rovera spesso viaggia con i suoi collaboratori nelle varie sezioni italiane, dal Nord al Sud (è stato recentemente a Sondrio) proprio per ricreare un clima di collaborazione e di unità che altrimenti andrebbe perso.
Proprio il tema della collaborazione e del ruolo delle sezioni periferiche, che si vorrebbe più incisivo e presente, è stato un argomento dibattuto anche nella campagna elettorale della competitrice di Rovera, la signora Paola Berzano, che però non era presente all’Assemblea a causa di un problema di salute.
Si studierà quindi il modo per far sentire maggiormente il ruolo delle ormai sempre più numerose associazioni presenti su tutto il territorio nazionale.
Enrico Baroncelli