Nell’approssimarsi di un week end abbastanza ricco di avvenimenti, che forse ci salveranno dalla uggiosità e dalla depressione di un Maggio superpiovoso e di una estate che non vuole arrivare (interessanti in particolare le “Ville aperte”, anche se soprattutto in provincia di Milano e in Valtellina) e che sono segnalati nella pagina degli Eventi, vi ricordo i nostri appuntamenti di settimana prossima.
Lunedi 27 Maggio abbiamo anticipato l’incontro sull’Europa con il prof. Costantino Ruscigno, già mio collega al Parini Serale di Lecco.
Ruscigno è avvocato e prof. di Diritto al Parini e al Politecnico di Lecco, dove si occupa di Diritto nell’Edilizia, Presidente del Movimento Federalista Europeo lecchese, nonché dell’Associazione Martiri di Cefalonia (lo chiameremo ancora per l’8 Settembre).
Faremo un incontro sicuramente interessante sulle origini degli ideali europeisti, a partire da Altiero Spinelli e il Manifesto di Ventotene, alla formazione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, 1951) e della prima unità europea economica (il MEC) fino a oggi, alla formazione dell’Unione Europea con la moneta comune (euro). Il titolo è volutamente “mazziniano” : ” O SI FA L’EUROPA O SI MUORE”. Alla metà dell’Ottocento infatti il tema era quello dell’Unità d’Italia. Se un secolo e mezzo dopo l’Italia è diventata la quinta potenza industriale del mondo (oggi siamo però retrocessi di qualche posto) pochi ricordano che il merito è stato anche di personaggi come Quintino Sella, Gian Domenico Romagnosi, Bettino Ricasoli, Francesco Crispi e tanti altri, oggi ricordati nei nomi delle vie italiane ma purtroppo sconosciuti ai più, che hanno abolito le barriere tra i Ducati e i Regni italici (di Napoli, di Sardegna, di Toscana e Parma, del Lombardo Veneto ecc.) creando un mercato nazionale competitivo con le altre nazioni europee (Francia, Germania, Inghilterra) e soprattutto una rete ferroviaria nazionale, quasi inesistente nel 1848.
Oggi il tema è l’Unità d’Europa: di fronte allo sviluppo della globalizzazione e alla preponderanza delle economie più forti, in particolare degli Stati Uniti e della Cina, e alla ripresa di pericolose ambizioni militari da parte della Russia, l’Europa rischia seriamente di fare la fine del “vaso di coccio” in mezzo a dei “vasi di ferro”, come scriveva sempre nell’Ottocento un nostro illustre concittadino !
E’ allora più che mai necessaria una ripresa dei valori europei, dopo l’obbiettivo raggiunto, grazie anche a un grande economista e un grande Presidente come Carlo Azeglio Ciampi, di una moneta unica. Uno spirito comune che unisca il “vecchio Continente” nella consapevolezza che ogni nazionalismo da solo non va da nessuna parte, come da molti anni è assolutamente chiaro a chi si occupi di politica economica.
Riprendere quindi le idee di Ventotene e di Altiero Spinelli, nate nel disastro degli anni conclusivi della II Guerra Mondiale, per una Europa più forte, più unita e più consapevole (parleremo anche del tema di un possibile “Esercito Europeo”, di cui ultimamente si sta discutendo).
L’altro incontro della settimana è per Mercoledi 29 Maggio sul tema dei nostri amici cani, in particolare sul “Rapporto tra esseri umani e cani”, a cura di Elisabetta Mariani. Anche qui ci saranno molti argomenti interessanti da sviluppare.
Vi aspetto qundi e vi auguro buon fine settimana !
Enrico Baroncelli