La I Crociata raccontata da Del Teglio

Condividi l'articolo

Ha ragione il prof. Giuseppe Leone, già coltissimo insegnante di Italiano presso il corso serale del Parini di Lecco, e fondatore del gruppo teatrale Il Melabò (dalla purtroppo breve esperienza) a scrivere che un poeta e scrittore premanese come Carlo Codega , in arte Carlo Del Teglio, avrebbe meritato una ben piu` alta considerazione nella Letteratura Italiana del secolo scorso (anche se ebbe frequentazioni con artisti come Orlando Sora, Vittorio Sereni, Francesco Sacchi, Luigi Santucci e in ultimo lo scrittore Giuseppe Pontiggia).

Torneremo su un saggio scritto da Leone nel 2003, “La Poesia di Carlo Del Teglio“, pubblicato dalleditore Cattaneo di Oggiono, molto ricco di approfonditi riferimenti letterari nellanalisi dell`opera omnia dello scrittore, anche lui per molti anni professore di Italiano presso lo stesso Istituto Parini, nato a Premana il 1 Ottobre 1926 e morto a Lecco il 5 Gennaio 1987.

Per adesso però ci concentriamo su un racconto interessante intitolato "Il Guerriero e l‘Eremita“, scritto da Del Teglio nel 1983, che partiva da un’antica leggenda valsassinese del XII secolo. Si parla di una Crociata in Terra Santa, a cui partecipò Martino I della Torre, signore della Valsassina : i Torriani come noto poi diventarono Duchi di Milano prima dei Visconti.

Parallela alla vicenda del Conte la storia del capraro Landino, che vede dalla montagna i preparativi e la partenza dei Crociati da Primaluna:” Ovunque, pei vicoli acciottolati e tutt’intorno al paese s‘incontravano gruppi di uominie di cavalcature,una fantastica mescolanza di zendadi e di gualdrappe, d’armature lucenti, e un grido assiduo si alzava nell‘aria di marzo”.

“Quel frastuono s’andava spegnendo solo a sera, intorno ai fuochi accesi, dove s‘affaccendavano le donne a cuocere interi quarti di montone o di manzo in enormi caldani.
L’esercito s‘ingrossava a vista d’occhio. E il Conte doveva provvedere a tutto. Anche il vecchio maniscalco aveva in quei giorni un gran daffare. La sua incudine tintinnava senza tregua. Quattro garzoni s‘avvicendavano al fuoco della forgia, a battere lame, punte di lancia, a temprare l`acciaio di balestre e falconetti, a ferrare zoccoli di muli e di cavalli”.

“Il Conte si era procurata una nuova armatura. Un elmo di fine acciaio, dall’enorme cimiero, lo scudo rivestito di tre spessori di cuoio con impresso lo stemma gentilizio della casata - la rossa torre in campo azzurro, a cui più tardi si aggiungerà la mezza luna d‘argento”.

“La statura gigantesca del Conte Martino, corazzata di metallo, proiettava sulle pareti della sala, al tremulo bagliore delle torce rossastre, un’ombra tanto colossale da lasciare esterrefatto chiunque l‘avesse osservata”.

Landino invece, piccolo deforme e sciancato, “coperto di panni grossolani”, viveva da solo sui monti “come un eremita”, e guardava dall`alto “tutto quel movimento” .
Finalmente i Crociati partono, e a Gerusalemme Martino si riempie di gloria, ma a Damasco viene catturato dai Saraceni, che lo decapitano.

” E avvenne – prosegue Del Teglio – che proprio lo stesso giorno del martirio del Conte, caduto sulle mura damascene per mano musulmana, tra i boschi di Primaluna il capraro Landino esalasse l’estremo respiro". Ma accadde qualcosa di incredibile: insieme al Conte, nella Sala del Trono in Paradiso, si presento anche il capraro “arrancando con la sua gruccia”, passando sotto il naso “dei grandi e dei martiri della fede”.

Enrico Baroncelli

Articoli correlati

Storia del Monastero di Cantello

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             “Nelle somità, vi è fabbricato un bel Monastero de R. Matri del ordine di santo Agostino et prima era un hospitale, poscia ridotta in Monastero.”…

In memoria dell’abate Antonio Stoppani, inaugurata mostra a Esino Lario

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             Il 6 Luglio 2024 presso il museo delle Grigne di Esino Lario, a cura del Cai Lecco e degli Amici del Museo, è stata inaugurata…

Macchine fotografiche e vetrini al Monastero del Lavello

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             Al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte prosegue la mostra dal titolo La luce e il sapere – Le diapositive didattiche del primo…

Mercoledi 26 Giugno ricorderemo il Risorgimento con Yuri

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             Mercoledi 26 Giugno in Comunità Montana alle ore 16 ricorderemo le Battaglie di Solferino e San Martino del 24 Giugno 1859, le cause e le…

A Mandello sulle tracce di Barbarossa

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             PASSEGGIATA D’AUTORE ALLA SCOPERTA DEL SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO 130 persone sulle tracce del Barbarossa a Mandello del Lario Grande successo per il…

Museo Cantar di Pietra a Tremenico

Condividi l'articolo

Condividi l'articolo             Riaperto il Museo Cantar di Pietra a Tremenico