“DAL LIBRO AL FILM”, IL PROGETTO DI LEGGERMENTE PER L’AUTISMO
Il 3 aprile incontro con i ragazzi e gli specialisti della Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’adolescenza a partire dal libro/film “Molto forte, incredibilmente vicino”
Nel percorso articolato che Assocultura Confcommercio Lecco mette in campo con Leggermente per la promozione alla lettura, c’è un format, “Dal libro al film”, che quest’anno verrà utilizzato per una azione di sensibilizzazione sinergica sul tema dell’autismo. Infatti, come anticipato durante la conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione, quest’anno ci sarà una sezione denominata “Leggermente AUT”, rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Ai partecipanti – si sono iscritte classi dell’istituto Parini, della Ticozzi e della Stoppani – sono stati proposti la lettura del libro “Molto forte incredibilmente vicino” scritto da Jonathan Safran Foer e la visione dell’omonimo film diretto da Stephen Daldry e interpretata tra gli altri da Tom Hanks e Sandra Bullock. Una storia che parla di bambino con autismo ad alto funzionamento che con difficoltà e coraggio affronta diverse avventure nella città di New York dopo gli avvenimenti dell’11 Settembre. Questa iniziativa è in linea con gli obiettivi del Progetto INclusione AUTismo, attivo sul nostro territorio per la diffusione e la condivisione di informazioni sul tema dell’autismo, e si lega alle iniziative già in programma per la Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo del 2 aprile.
Dopo avere letto il libro e visto il film, i ragazzi vivranno un momento di discussione – per riprendere le tematiche legate all’autismo emerse – in programma mercoledì 3 aprile alle ore 10 presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio in piazza Garibaldi 4 a Lecco. Saranno presenti per l’occasione alcuni specialisti della Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza dell’ASST di Lecco Ospedale Manzoni, reparto guidato dal dottor Ottaviano Martinelli.
Il format “Dal libro al film” nasce da una riflessione. La centralità della scuola nel processo dell’apprendimento e del consolidamento delle competenze di lettura ne fa, giocoforza, anche il luogo nel quale i giovani avvicinano, secondo un predisposto processo didattico, testi di differente complessità, di vari generi letterari ed editoriali, al fine di accedere alla conoscenza e di acquisire un metodo per ricercarla in autonomia. Perché dunque non accostare, al fine di promuovere la lettura nelle giovani generazioni, il libro al film? Due linguaggi diversi che hanno il medesimo obiettivo. Due linguaggi diversi che stimolano una sensorialità differente. Due linguaggi diversi che portano a nuove elaborazioni e raffigurazioni.