Conclusosi anche questo ottimo ultimo incontro prima di Pasqua organizzato dall’Università della Terza Età Valsassina con la professoressa Teresa Cassani, che ha perfettamente ricordato la breve ma intensa vita del poeta e scrittore Guido Gozzano, nato a Torino nel 1883 e ivi morto di tubercolosi nel 1916.
Uno scrittore, ha ricordato Cassani, in cui si mescolano ispirazioni e correnti letterarie, definite poi col termine un po’ troppo generalista di “Decadentismo“, derivate da molti autori di fine Ottocento, da quello stesso Gabriele D’Annunzio di cui poi lui fu l’antagonista (il “vate dalla vita eroica” contrapposto alle “piccole cose” gozzaniane), ma soprattutto da Giovanni Pascoli e dal suo rapporto rasserenante con la Natura, con le sue onomatopee, il canto popolare, il tema dell’abbandono (del padre) e del Fanciullino.
Ma anche il Naturalismo di Emile Zola, la denuncia dell’Egoismo della piccola e grande Borghesia, la descrizione della vita semplice del popolo, come quella della Signorina Felicita che al mattino tosta il caffè, “quasi brutta e priva di lusinga “, dalle vesti “campagnole” ma dalla “faccia buona e casalinga”, su cui Cassani si è soffermata alla fine della conferenza, e per finire il conflitto psicologico del proprio SuperIo che troviamo in Pirandello, il tema delle Maschere.
Insomma, un quadro ampio e ben descritto della Letteratura italiana nel passaggio tra Otto e Novecento, in cui Gozzano , la cui figura troppo spesso è stata sottovalutata o limitata a un Minimalismo un po’ troppo riduttivo, ma che invece ha degli spunti di originalità e profondità non sempre ben visibili, si inserisce a pieno titolo.
Una conferenza sicuramente molto apprezzata dagli ascoltatori e soci della Unitre Valsassina: sicuramente chiederemo a Cassani di ripeterla, dopo l’Estate, individuando qualche altro autore magari non molto conosciuto ma degno di approfondimento.
Non ci resta quindi che augurare a tutti una ottima Pasqua da parte della nostra Associazione !
Enrico Baroncelli